Le motivazioni che spingono una banca a dare una risposta negativa, possono essere tante.
Quando la Banca esamina la nostra richiesta, vuole accertarsi che rispettiamo tutti i parametri richiesti per evitare che la nostra pratica si trasformi in una bomba ad orologeria. Verifica quindi se abbiamo un reddito stabile, se il nostro datore di lavoro è affidabile, se l’immobile che vogliamo acquistare non presenta criticità, se non abbiamo segnalazioni negative nelle varie banche dati.
Le motivazioni più comuni che spingono la banca a dirci NO possono essere legate a:
Negli ultimi anni l'accesso al credito bancario è diventato sempre più complicato. Le banche sono sempre più attente nelle valutazioni del merito creditizio e sempre più spesso si trovano a dover rifiutare delle pratiche perché sono presenti segnalazioni negative, cioè il nostro nominativo risulta nell'elenco dei cattivi pagatori.
Voglio soffermarmi un attimo proprio su questo ultimo punto.
La prima cosa che una Banca valuta quando riceve la tua richiesta è il tuo merito creditizio, la tua “pagella finanziaria”.
La Banca lo fa interrogando le varie banche dati (Crif, CR Banca d’Italia,..) nelle quali risultiamo censiti se abbiamo (o abbiamo avuto) un fido, un prestito, un mutuo,… E proprio in queste verifiche che spesso viene fuori la sorpresa… Ci ritroviamo segnalati per ritardi di pagamento delle rate, utilizzi del fido di c/c oltre i limiti accordati, utilizzo delle carte revolving, … Questi aspetti vengono spesso sottovalutati. Pensiamo che non sia un problema pagare una rata in ritardo, oppure utilizzare il fido oltre al di sopra dell'accordato. E invece il problema c’è, e anche serio… Ci ritroviamo con un voto in pagella scarso o non sufficiente.
State però attenti perché alcune volte (rare per la verità) capita che risultino errate segnalazioni. In questo caso è importante attivarsi immediatamente per far rettificare i dati. Lo si può fare facendo richiesta alla Banca dati interessata esponendo i motivi della richiesta di rettifica e presentando i giustificativi a supporto.
Prima di spiegare cosa fare in caso di mutuo rifiutato, voglio farvi un cenno rapidissimo a cosa è l’Abf (Arbitro Bancario Finanziario) e
come funziona.
Purtroppo, è un organismo poco conosciuto ma che ha una indubbia utilità. Aiuta a risolvere le controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche (o altri intermediari finanziari) attraverso una soluzione più semplice, rapida ed economica di quella del giudice ordinario. Il ricorso è deciso esclusivamente sulla base della documentazione prodotta dalle parti (ricorrente e intermediario) e non è necessaria l'assistenza di un avvocato.
La cosa più importante da fare in caso di rifiuto è richiedere alla banca, di annullare la vostra richiesta per rinuncia del cliente, anziché rifiutarla. Non a caso ho scritto annullare, perché l’eventuale traccia di un rifiuto segnalato nelle varie banche dati potrebbe penalizzarvi con le altre banche alle quali decidete di presentare una nuova richiesta. Se la Banca accetta di annullare la richiesta, allora potete richiedere anche che vi rilasci la liberatoria.
Occhio però… Non state tendando la fortuna!! Non potete fare 20 richieste di mutuo in 20 banche diverse. Sarebbe molto penalizzante
Ricordatevi che è poi importante capire i reali motivi per i quali la banca ha deciso di rifiutarvi il mutuo.
Assolutamente SI’.
Noi italiani abbiamo la cattiva abitudine di pensare ai rimedi quando il problema si è già verificato…
Ognuno di noi dovrebbe ogni tanto verificare se il nostro nominativo risulta segnalato nelle banche dati viste prima (CRIF e CR) per accertarsi che sia tutto
regolare.
Ma soprattutto se ci accingiamo a richiedere un mutuo sarebbe buona norma fare una verifica prima di presentare la richiesta.
Vi state chiedendo sicuramente
Prima di risponderti voglio sfatarti immediatamente 2 falsi miti:
1. La Crif e la Centrale rischi della Banca d’Italia NON sono strumenti ad uso esclusivo delle banche. Tutti noi possiamo consultarle liberamente ed in qualsiasi momento attraverso una richiesta ufficiale. La verifica della Crif è gratuita se non avete fretta di ricevere la risposta oppure ha un costo (35€) per l’urgenza, mentre la Centrale rischi è gratuita. Devi anche sapere che puoi chiederle comodamente seduto dal divano di casa.
Voglio essere buono ed evitarti anche di cercare su internet i vari siti dove fare richiesta. Questi sono i link ai quali accedere per fare la richiesta
Crif: https://www.crif.it/consumatori/verifica-i-tuoi-dati/
Centrale rischi Banca d’italia: https://servizionline.bancaditalia.it/accessoDati
2. La Crif e la Centrale rischi NON contengono solo dati negativi
La prima cosa da fare, come abbiamo detto, è evitare che la Banca riscontri segnalazioni negative a nostro nome.
Sarebbe cosa buona e giusta prepararsi accuratamente prima di fare una richiesta di mutuo. Questo vuol dire:
La riposta è SI.
Anzi, sarebbe una buona strategia affidarsi a Professionisti del credito che questo lavoro lo fanno quotidianamente, che conoscono esattamente le politiche creditizie delle banche, che sanno come analizzare la tua situazione, che sanno come prepararti al meglio per richiedere il mutuo perfetto per te, che sanno come farti risparmiare tempo e denaro, che sanno come farti evitare un rifiuto.
A te la scelta….
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