ho acquistato la nuova casa. Sono super felice ma non ho pensato che mio figlio tra un anno deve andare all’Università, che ho necessità di cambiare l’auto, o altro… E nel momento in cui si presenterà questa esigenza molto probabilmente dovrà indebitarmi ulteriormente.
Ripensandoci, magari potevo pianificare meglio, forse bastava non impegnare tutti risparmi nell’acquisto della casa, oppure era sufficiente utilizzare una durata del mutuo diversa (magari 30 anni anziché 20)
Si è vero, questo aspetto potrebbe non c'entrare niente con il mutuo, ma...
Quando individuiamo l’immobile che ci piace ci preoccupiamo di fare subito una offerta al venditore per evitare così di farcela sfuggire. Ecco che, firmiamo una proposta di acquisto o addirittura un compromesso.
Ma tanti sottovalutano che questi documenti sono veri e propri contratti e una volta firmati diventano vincolanti.
Le parti, infatti, si accordano sul prezzo, sulla data, sulle modalità di pagamento… L’acquirente è tenuto anche a versare una caparra.
Ma la domanda che si fanno molti è: “E se il mutuo non me lo danno, cosa rischio?”
E’ proprio questo il vero problema ed è per questo che parliamo di proposta vincolata all’ottenimento del mutuo.
Infatti, se vincolo la proposta di acquisto al buon esito del mutuo, non corro alcun rischio nel caso in cui il mutuo non mi viene accettato. Diversamente rischio di perdere i soldi che ho versato come caparra.
Quindi occhi aperti…
3) non valutare attentamente il costo-beneficio
Cosa voglio dire…
I risparmi che abbiamo disponibili possono avere etichette diverse. Cioè possiamo attribuire loro un diverso nome. Accumulo risparmio perché voglio integrare la mia pensione, risparmio perché voglio comprare la prima casa o la seconda casa al mare, perché voglio sostenere mio figlio nel suo percorso universitario,…
A seconda delle finalità l’utilizzo di questi risparmi potrebbe rappresentare un investimento, una rendita o altro.
Ma direte voi: e quindi qual è il problema?
Il problema è che molto spesso sottovalutiamo alcuni fattori importanti che possono impattare positivamente o negativamente sulla nostra scelta di utilizzare quei risparmi.
Facciamo il caso dell’acquisto della prima casa.
Supponiamo di dover acquistare una casa che costa 180.000 euro.
E supponiamo di avere risparmi per 180.000 euro. Qualcuno direbbe “ma perché devo indebitarmi se posso comprare questa casa in contati?”
Il ragionamento potrebbe essere corretto, ma ti faccio notare alcune cose:
a) se hai 180.000 € di risparmi, e decido di utilizzarli tutti per l’acquisto oppure di non utilizzarne nessuno facendo un mutuo al 100%, allora ti posso assicurare che in nessuno dei due casi abbiamo fatto una scelta equilibrata
b) se i tuoi risparmi di 180.000 euro li hai investiti con un rendimento al 4% e la banca ti offre un tasso per il mutuo all’1%, allora dovresti fare qualche ragionamento. A conti fatti, gli interessi generati dai soldi investiti sarebbero molti di più di quelli che dovresti pagare per il mutuo. Questo significa che potresti pensare di utilizzare solo una piccola parte della tua liquidità (ad es il 20%) e finanziarti il resto con un mutuo.
Questo è il motivo che, in alcuni casi specifici e dopo una attenta analisi della situazione economica-finanziaria e patrimoniale, mi spinge a suggerire alle persone di indebitarsi un po' e non privarsi completamente di tutti i risparmi.
L’acquisto di una casa non può limitarsi solo a capire come coprire il suo costo. Ci sono anche le spese accessorie da considerare.
Solitamente l’iter che segue chi è alle prese con la scelta del mutuo è quello di fare il giro delle banche, preventivi su internet, suggerimenti dell’amico…
Un accumulo di informazioni che rischiano di creare una enorme confusione. Ed è proprio in questa enorme confusione che si trascurano tante cose, come ad esempio verificare quali sono tutte le spese da sostenere per concludere l’operazione di mutuo. Perché, se da una parte è corretto provare a risparmiare sul tasso dall’altro lato è importantissimo sapere a cosa si va incontro per ciò che riguarda le spese collegate. Bisogna stare molto attenti nel quantificare queste spese perché un errore nei calcoli potrebbe avere impatti negativi
Avete mai sentito parlare di spese quali l’istruttoria, la perizia, l’imposta sostitutiva, l’assicurazione incendio e scoppio, l’incasso rata….
Mi fermo qui, ma posso garantirvi che queste spese possono avere un impatto importante. Possono infatti incidere anche fino al 10-15% della spesa preventivata. Questo significa che potreste trovarsi a gestire imprevisti di 10-15-20 mila euro
Allora è meglio prepararsi, o no?
La banca X ha detto che mi fa un tasso bassissimo, superconveniente… Ma sei proprio sicuro che la soluzione di mutuo migliore sia quella che ha il tasso più basso?
Sarebbe molto consigliato informarsi per bene su tutte le possibili soluzioni offerte dalle varie banche. Ma il problema è che questa raccolta di informazioni richiede l’investimento di tanto tempo per fare il giro dei vari istituti di credito e richiede competenze per decifrare le informazioni.
Allora il consiglio che posso darvi è quello di rivolgervi a Professionisti che possono darvi una mano in questa delicata attività
Scusami se sono diretto e non ho usato mezzi termini, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Molti pensano che una volta acquisito il pre-parere favorevole della banca sul mutuo possono dormire sonni tranquilli. Pensano di avere già la casa in tasca.
Ma è proprio così?
Purtroppo no.
Tantissimi commettono leggerezze che possono pregiudicare la delibera definitiva del mutuo.
Ve ne cito qualcuna:
a) “cambiano lavoro pensando che questo non abbia nessuna conseguenza. Sottovalutano però che la banca dovrà verificare nuovamente il contratto di lavoro, accertarsi che sia superato il periodo di prova, fare valutazioni sul nuovo datore di lavoro, ecc…”
b) “richiedono un prestito personale”. Magari hanno necessità dello scooter e pensano bene di acquistarlo a rate. Sottovalutano però un particolare, quella rata andrà ad impattare sul rapporto rata/reddito che prende in considerazione la banca.
c) “pagano in ritardo una rata di un finanziamento in essere”. Tanto dicono, cosa vuoi che succeda se pago la rata in ritardo di un mese…
Se state pensando che quello che vi ho appena detto è frutto della mia fantasia, posso dirvi che purtroppo è tutto vero. Sono casi realmente successi.
State molto attenti a non cadere in queste leggerezze, potrebbero costarvi molto care
I mutui non sono tutti uguali e non è per niente facile decidere se conviene fare un tasso fisso o variabile, se conviene una durata lunga o corta, se conviene stipulare una polizza o meno, se conviene rivolgersi ad una banca piuttosto che ad un’altra…
E non è neanche semplice districarsi nella marea di informazioni riportate nei vari fogli che ci consegna la banca. Potrebbero esserci dettagli importanti che sfuggono a chi non è del mestiere.
Si lo so cosa state pensando.
Sarò anche di parte ma vi suggerisco di evitare il fai da te.
In più di 20 anni che faccio questo lavoro, ho visto molti degli effetti devastanti che ha provocato l’arte del fai da te.
Posso assicurarvi che un bravo Consulente può affiancarvi nella pianificazione migliore di questo vostro obiettivo. E posso garantirvi che, a differenza di quello che qualcuno pensa, il Consulente non rappresenterà per voi un costo ma i soldi meglio spesi nella vostra vita.
Se non ci credete leggete le tantissime testimonianze di clienti che si sono affidati a me o ad alcuni miei colleghi.
Mi fermo qui…
Ho voluto condividere con voi alcuni degli errori frequenti che si commettono quando siamo alle prese con l’acquisto della casa e la scelta di un mutuo.
Se anche tu ne hai commesso uno solo di questi, allora fermati. Potresti vanificare i sacrifici fatti e compromettere la serenità futura tua e della tua famiglia.
Se vuoi capire come evitare questi errori, contattami.
Ti aiuterà a pianificare correttamente la realizzazione di questo tuo obiettivo