Autore: Alfonso Paura
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10 febbraio 2021
Volevo informarvi che anche per questo 2021 le Offerte di Ammiocuggino sono state rinnovate… Non conosci Ammiocuggino?? Ahi, ahi, ahi…. Eppure, Ammiocuggino è uno dei massimi esperti (tuttologo) al quale tantissimi italiani si affidano quando devono prendere decisioni importanti (e non) in ambito medico, finanziario, legale, economico, marketing,….. Qualcuno ha mai chiesto una consulenza all’esperto Ammiocuggino?? Dai su, puoi confessarmelo… Chi di noi, non ha qualche volta chiesto il suo parere. Magari lo ha anche pagato profumatamente per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano e tante criticità da gestire. Si puoi dirlo, sono un po’ stronzetto, ma dopo la telefonata ricevuta qualche giorno fa da un cliente in difficoltà non posso far finta di niente. Da 20 anni , i l mio lavoro è quello di affiancare il cliente (famiglia e azienda) in scelte molto importanti e delicate. Il mezzo per farlo , non sono i prodotti delle banche, ma la passione per il mio lavoro che mi porta a fare insieme al cliente attente analisi prima di scegliere la soluzione adatta alle sue esigenze riducendo e, nella maggior parte dei casi, azzerando i rischi. Le mie risposte non sono sempre positive. Uso il SI , il NO , ma anche il NON ADESSO . E credimi, non lo faccio perché voglio essere stronzo, ma perché in alcuni casi evito che qualcuno si schianti contro un muro facendosi molto molto male. Quanti hanno il coraggio di rispondere NO e NON ADESSO alle tue richieste?? Lascia stare, puoi anche evitare di rispondermi!!! Te lo dico io, pochissimi… Conosco personalmente pochissimi Consulenti che hanno il coraggio di dire No e Non adesso se si rendono conto che non ci sono i giusti presupposti Perché ti dico questo? Perché, purtroppo, continuo a imbattermi tutti i giorni in qualcuno che pratica la tanto amata “arte” del FAI DA TE . C’è chi si professa esperto di finanza, chi di mutui, chi di assicurazioni, chi di medicina, chi di marketing… E c’è anche chi, firma “a cuor leggero” proposte, contratti, ecc… e successivamente si informa sulle conseguenze, scoprendo che ha sbagliato inevitabilmente qualcosa. E a quel punto, preso dal panico, chiede “e adesso come faccio?”, “ma questa frase qui è corretta?”, “..e questo tasso?”, “….ma non sapevo che c’era anche questa spesa”,… Vi racconto un episodio che mi è successo un paio di mesi fa Mi sono fratturato il V metacarpo della mano destra. Sì proprio quella, potete dirlo “che sfiga…” Mi sono recato al pronto soccorso e mi hanno comunicato che era necessario l’intervento per cercare di rimettere a posto una frattura scomposta molto brutta. A quel punto non ho minimamente pensato di avventurarmi nel “fai da te”, o chiamare Ammiocuggino, o l’amico di turno, o addirittura fare una ricerca su internet con l’obiettivo di capire come mettere a posto la frattura con le mie mani. Il mio unico pensiero è stato quello di trovare lo Specialista in chirurgia della mano. Bada bene, non ho cercato il medico generico ma lo Specialista, anzi uno dei migliori. Fatto l’intervento e risolto un primo problema, ho dovuto iniziare la riabilitazione. Anche in questo caso ho ricercato lo Specialista in riabilitazione della mano, non un fisioterapista qualunque. Cosa voglio dire. Voglio dire semplicemente che per alcune cose importanti che ci troviamo a gestire nella nostra vita, non possiamo utilizzare il “fai da te” e non possiamo basarci sui racconti degli amici, dei parenti o del Dott. Ammioccuggino di turno e non possiamo neanche pensare di diventare esperti della materia. Siamo diversi e ognuno di noi ha caratteristiche, esigenze e situazioni differenti. Non esistono soluzioni di mutuo standard che vanno bene per tutti. Il mutuo , ad esempio, è una di quelle cose che NON possiamo gestirci da soli. O almeno, il 90% delle persone, non ha le competenze per farlo. Tante variabili da considerare, tante informazioni da mettere insieme e incastrare nel modo corretto, tante clausole da conoscere e leggere attentamente. Posso assicurarvi che una svista o un errore di valutazione potrebbe costarci molto cara . E credetemi, in 20 anni che faccio questo lavoro, ne ho viste veramente tante di situazioni critiche. Ne è un esempio la storia di Carlo.. Carlo, con cui ho parlato l’altro ieri al telefono, a causa di valutazioni non proprio attente , rischia di vedersi trasformato il suo sogno casa in un incubo. Il suo portafoglio potrebbe alleggerirsi di ben 20.000 euro . Si avete letto bene, rischia di perdere 20.000 euro a causa della impossibilità di portar e a termine l’operazione per via di alcune leggerezze commesse in fase di valutazione iniziale. Nei suoi vari giri interminabili per le varie banche pensava di aver trovato la soluzione che costava meno. Si avete letto bene “che costava meno”, ma aveva tralasciato alcuni aspetti molto più importanti legati alla fattibilità e alla sicurezza di poter ottenere il mutuo che gli necessitava. Carlo è un lavoratore dipendente. La sua famiglia è composta dalla moglie, anche lei lavoratore dipendente, e 2 figli. Dopo tanti anni, passati in una casa in affitto, hanno finalmente deciso di realizzare il sogno di acquistare la loro casa. Con tanti sacrifici, hanno messo da parte qualche risparmio che gli consente di coprire le spese legate all’acquisto. Ma hanno necessità di coprire con il mutuo l’intero costo dell’immobile, quindi devono fare un mutuo al 100%. Dopo tante ricerche, preventivi, giri di varie banche Carlo era convinto di aver trovato il mutuo per lui. La sua banca gli aveva garantito che nel giro di un mese avrebbe coronato il suo sogno. Quindi Carlo, entusiasta della buona notizia, si affrettava a firmare una proposta di acquisto con il venditore impegnandosi a comprare casa ad un certo prezzo entro il 31.12.2020. Il venditore, che a sua volta doveva acquistare un’altra casa, gli aveva chiesto di versare una caparra che gli serviva per concludere il suo acquisto. A quel punto Carlo, fiducioso nell’ottenimento del mutuo che gli serviva, versava al venditore € 10.000. Il giorno seguente si affrettava a recarsi in banca per firmare la richiesta di mutuo e consegnare tutti i documenti richiesti. Dopo 45 giorni di attesa, Carlo viene contattato dalla banca che gli comunica che, dopo un’attenta istruttoria della pratica, non può erogargli un mutuo al 100% ma si rende disponibile a concedergli un mutuo all’80% e previa sottoscrizione di una polizza assicurativa a garanzia della donazione rilevata sull’immobile. Questo per Carlo significa che, se vuole comprare casa, deve sborsare di tasca sua ulteriori 43.000 euro . Appresa la notizia, a Carlo è crollato il mondo addosso. Quei soldi non li ha e realizza che è nei casini. Cosa gli succederà? Molto semplice... Se il venditore è una persona comprensiva accetterà di annullare quel contratto senza conseguenze. Altrimenti Carlo rischia di perdere il doppio della caparra versata, cioè rischia di perdere € 20.000. Non so per voi, ma per me 20.000 euro sono una cifra molto importante e per tante famiglie rappresentano un anno di stipendio e magari i risparmi messi da parte con tanti sacrifici. Ma la domanda è: la colpa è solo di chi gli aveva promesso di fargli avere il mutuo al 100%? Se devo essere sincero, credo proprio di no. Analizzando meglio la situazione di Carlo ci siamo accorti che le valutazioni iniziali fatte hanno peccato un pò di leggerezza sottovalutando alcuni aspetti importanti e non assicurandosi un piano B in caso di criticità. Tra le tante disattenzioni, ve ne riporto due. In primo luogo, non era stato fatto un controllo preventivo sulla provenienza dell’immobile . Non si era infatti valutato il fatto che la casa che Carlo voleva acquistare era stata donata al venditore dal suo papà che tra le altre cose era ancora in vita. Purtroppo, la maggior parte delle banche non eroga mutui in presenza di una Donazione a meno che non siano trascorsi più di 20 anni dall’atto oppure 10 anni dalla morte del donante. Nel caso di Carlo, la sua banca è disposta ad intervenire ma con una polizza assicurativa che annulla i rischi derivanti dall’acquisto e/o dal finanziamento di beni che provengono da donazione, garantendo la sicurezza della compravendita. Inoltre, le valutazioni iniziali (sulla carta) erano state fatte un po' al limite della sostenibilità , senza minimamente riflettere sul fatto che per la famiglia di Carlo l’importo di mutuo richiesto, e quindi la rata, avrebbe avuto un impatto importante sul budget familiare. Per dirla in modo diretto, la spesa che voleva sostenere Carlo per acquistare quell’immobile era al di sopra delle sue possibilità. La storia di Carlo mi da una ennesima conferma. Quando dobbiamo fare determinate operazioni non ci si può affidare al primo che passa e non possiamo fare da soli. Impegnarsi per l’acquisto di un immobile e indebitarsi è una cosa molto seria e non può essere trattata con leggerezza. Sarebbe opportuno avere sempre il piano B e lo stesso andrebbe valutato prima di mettere in moto la macchina, non dopo che abbiamo già firmato un compromesso/proposta che ci vincola e che ci può far perdere soldi, come è successo a Carlo. Detto ciò, non importa se voi vi rivolgiate a noi o ad altri professionisti. L’importante è che evitate il “fai da te”… Pianificare per bene le cose aiuta a non incorrere in problemi. E se per pianificare devo chiedere il supporto di un Professionista e pagarlo allora ben venga. Carlo avrebbe sicuramente preferito pagare un Professionista che rischiare di perdere 24.000 euro. Voi cosa ne pensate? #pianificazione #mutuo #donazione #faidate